Listino 2023-10-17

QUOTAZIONI ALL’INGROSSO SULLA PIAZZA DI MILANO


Prezzi in €/t, esclusi imballaggio e IVA – merce sana, leale e mercantile, resa franco Milano – pronti consegna e pagamento – per vagone o autotreno o cisterna completi

COMMENTO DELLA SEDUTA ODIERNA

Settimana traumatizzata dal ritorno sulla scena del terrorismo islamico in forma particolarmente abietta e in grado di aggiungere altre tensioni geopolitiche ad uno scenario già teso. Difficile individuare il tono dominante oggi a Milano. I cereali si diversificano fra nazionali ed esteri, ma ognuno ha la sua dinamica. Nei frumenti teneri nazionali quello di forza guadagna 5€/t (+2%), salendo a 317/335. Stessa direzione per l’altri usi ma su aumenti inferiori, +3€/t (+1%) che lo innalzano a 205/207€/t. Invariate le altre tipologie. Nei grani teneri esteri, gli europei, comunitari e non, guadagnano tutti +1%, pari a +3€/t per il comunitario panificabile (finali 233/235€/t) e per il non comunitario (finali 233/235€/t) e +5€/t per il comunitario di forza (finali 362/380€/t). Invariato il panificabile comunitario. I nordamericani invece perdono, in linea con lo scenario d’origine, 5€/t (-1%). Totalmente stabili i duri di ogni qualità ed origine. Praticamente totalmente invariati gli sfarinati e i sottoprodotti della macinazione con la sola eccezione dei cali del farinaccio di tenero (-3€/t, -2%), registrato a 162/134€/t e della farinetta di duro, -10€/t (-4%), finali 256/260€/t. Poco movimentato anche il comparto mais: i nazionali sono invariati mentre negli esteri si muovono in su solo i minimi (riferiti alle movimentazioni via camion) degli esteri che guadagnano 3€/t (+1%). Nei derivati del mais le poche variazioni odierne sono tutte negative e interessano il massimo del glutine, -10€/t (-1%, finale 700€/t), la farina glutinata (-5€/t, -2%, finali 255/265€/t) e il germe (-2€/t, -1%, finali 210/216€/t). Di segno opposto le variazioni, poche anche in questo caso, nei cereali minori: l’orzo comunitario guadagna diversamente fra minimo (+2€/t, +1%, finale 215€/t) e massimo (+2€/t, +0,5%, finale 233€/t), il triticale ne guadagna 3 salendo a 198/203€/t (+2%). Nei prodotti biologici entrano in quotazione i risoni bio mentre gli altri prodotti sono invariati. I risoni bio quotano i massimi, corrispondenti al prodotto principale del gruppo denominato. Semi oleosi tutti in rialzo a partire dalla soia nazionale che prosegue la definizione delle partite mediante aumenti differenti fra quello del minimo, +8€/t, con finale 410€/t (+2%), e quello del massimo, +4€/t (+1%), finale a 412€/t. Il seme estero guadagna sul minimo, unica quotazione, 7€/t (+2%), finale 427€/t, stesso importo guadagnato dai tostati (+1%). Il mercato degli olii di semi viene fortemente influenzato dall’andamento degli energetici in scia agli eventi in corso in Medio Oriente: l’olio di soia aumenta a due cifre, +70€/t (+8% nel grezzo, +7% nel raffinato) in quanto direttamente utilizzata nella cogenerazione e nella produzione di biocarburanti. Il girasole rimane invariato grazie alla buona disponibilità di prodotto proveniente dall’est Europa e ad un momentaneo calo della domanda. Cresce a due cifre anche il palma, +40€/t (+3%).  Il mercato dell’olio d’oliva e dell’extravergine, nonostante i forti dati sull’export spagnolo di settembre pubblicati la scorsa settimana, subisce l’effetto di un drastico calo della domanda causato dall’impossibilità da parte degli imbottigliatori di far recepire alla GDO gli aumenti degli ultimi mesi. L’Evo, convenzionale e biologico, e il vergine nazionali, a campagna di raccolta ormai avviata e pur alla ricerca di quantità e qualità, scemano in misura maggiore dei corrispondenti prodotti comunitari,  -200€/t (-2%), contro -100€/t (-1%). Invariati il rettificato e il sansa. Nei panelli nessuna variazione mentre nelle farine di estrazione calano quelle di colza e di girasole e in questo in particolare l’integrale che perde 10€/t (-5%), contro -3€/t del solo minimo del decorticato. Le farine di soia salgono tutte indistintamente di 20€/t (+4%). Fermi grassi animali, farine di pesce e larga parte dei foraggi, con l’eccezione del melasso (-8€/r, -3%, finali 270/272€/t) e dei fieni, tutti perdenti 5€/t (-3% nei fieni, -2% in quello di medica). Comparto riso contraddistinto dal duplice andamento nei sottoprodotti: in aumento le rotture, richieste, tutte di 5€/t (+1% i corpetti, +2% la mezzagrana), in diminuzione farinaccio e pule (-5€/t, -3%). Nei risoni entra in quotazione anche il Sant’Andrea, quasi completandone l’insieme. I risi lavorati si riposizionano sulla base delle quotazioni del nuovo raccolto, oltre che delle difficoltà della domanda, cedendo tutti in misura rilevante. Spicca il -500€/t del Vialone nano (-17%), come il -100 di Arborio, Baldo e relativo parboiled (-5 e -6%), e del massimo del Carnaroli.


SELEZIONA NEI BOX SOTTOSTANTI I GRUPPI E/O LE DENOMINAZIONI DI TUO INTERESSE


LEGENDA / NOTE COMUNI

  • min.: minimo
  • max.: massimo
  • naz.: nazionali
  • sott.: sottoprodotti
  • der.: derivati
  • sostit.: sostitutivi
  • lav.: lavorazione
  • prod.: produzione
  • bio: biologico/a
  • (A) di origine Italia
  • (B) di origine Ue, Italia esclusa
  • (C) di origine extra Ue
  • (D) 24.08.2021: max per provenienza Austria
  • nr: non rilevato perché prodotto in precedenza non presente
  • nq: non quotato
  • nominale: indicazione apposta quando le contrattazioni  assumono volumi limitati
  • In grassetto i cali, in corsivo gli aumenti rispetto alla quotazione antecedente

LEGENDA / NOTE COMPARTI 1-8

1.1 se W inferiore alla norma vigente, la merce viene declassata

condizioni preferenziali per le prove: resa farina minima 58%, rifiuto grosso: ≤20% ; umidità farina: ≥ 14,5%

peso spec;prot.;W;p/l;stab.;caduta;
1.2n.d.≥14>3200,7-1,5>15>250
1.3n.d.≥13>250<1>11>220
1.4n.d.≥11,5<160<1>6>220
1.5n.d.≥10,580-140<0,7n.c.>220

1.6  n.d.  non  determinato

1.7 comprende anche grano duro

2.1 già Manitoba n° 2

peso spec;prot.;um.;biancon.;gmf;spezzati;c.estranei;
3.1n.d.13,51120102<2%
3.2n.d.121130156>2%

3.3 n.d. = non  determinato

3.4 n.d. = non  determinato

5. riduzione di € 5 per i corrispondenti tipi 0

5.1 sacco carta – franco forno

6.1 proteine >12,5; col. > 24; ceneri < 0,87

6.2 sacco carta – franco forno

7.1 minimo per merce in farina

7.2 minimo per uso zootecnico, massimo per alimentazione umana

8.1 minimo per prodotto Ue,  massimo per prodotto nazionale

LEGENDA / NOTE COMPARTI 9-17

9.1 conforme ai  Regg. Ue  1881/2006; 1126/2007; 165/2010

9.2 contratto 103 – caratteristiche: aflatossina B1 inferiore a 0,005 ppm (5 ppb) e DON inferiore a 4 ppm (4.000 ppb)

9.3 contratto 103 base

9.4 minimo per merce su camion – massimo per merce derivazione magazzini interni

9.5 minimo per merce su camion fissi – massimo per merce partenza porto

10.1 proteine stq 57%

10.2 germe uso zootecnico, base grassi stq 20%

11.1 peso spec. 54-58

11.2 peso spec.  60-64

11.3 peso spec. 64-65

11.4 peso specifico 68-70; minimo per merce nazionale – massimo per merce estera

11.5 minimo per merce tailandese – massimo per merce cinese o analoga

11.6 p.s.: 45-50

12.1 minimo merce comunitaria – massimo portuale

13.1 uso zootecnico

13.2 minimo buono-mercantile, max. fino

13.3: minimo p.s. leggero convenzionale, max. p.s. pesante convenzionale

13.4 food; massimo con ilo bianco

14.1 danneggiati max 5%

LEGENDA / NOTE COMPARTI 19-25

18.1 minimo per prodotto da amideria con proteine > 21% – massimo per prodotto da molino

18.2 max. origine Belgio

18.3 minimo per farina – massimo pellettato

18.4 max per proteine ≥ 36%

18.5 per merce con proteine > 23%

18.6 prot. min 46,5 – max 48%

19. uso zootecnico

20.20.120.220.3
proteina minima % sul tal quale (stq)63-6566-6770-72

21. dis. = disidratata; prezzo minimo per prodotto nazionale – prezzo massimo per prodotto estero (B,C) tutti pellettati

21.121.221.321.4
proteine1716148
fibra24252834

21.5 48 zuccheri – 25 umidità

21.6 contenuto in erba medica: < 50% nel prezzo minimo, >90% nel prezzo massimo

21.7 minimo merce nazionale

21.8 minimo: 50% affienata-max: 90% purezza

21.9 minimo zootecnica da lettiera-massimo zootecnica pellettata

23.1 prezzo minimo riferito a risina

24. esclusi diritti Ente Risi

24.1 se indicate, rese vigenti da:

24.2 minimo per similari

25. non confezionati – pagamento 60 giorni

26. prodotti soggetti ad etichettatura ai sensi della regolamentazione UE sugli OGM