I mercati sono i luoghi, fisici o virtuali, in cui domanda ed offerta si incontrano per realizzare lo scambio merci / servizi a fronte di denaro. Dall’insieme degli scambi nascono informazioni che sono indispensabili per altri affari e per capire lo stato di salute dell’economia. Queste informazioni si sintetizzano nei prezzi delle merci.
Ogni seduta di mercato che si svolge in Granaria termina con la rilevazione delle quotazioni, cioè con la determinazione del valore che meglio rappresenta il prezzo al quale è avvenuto lo scambio della tal merce. Il prezzo indicato fotografa l’andamento del mercato e diventa strumento di monitoraggio delle decisioni di vendita o di acquisto già fatte, di valutazione sulle mosse future ma anche di previsione sulla disponibilità delle merci. Secondo la classica legge della domanda e dell’offerta. I prezzi diffusi dalla Granaria di Milano hanno un significato statistico – informativo. Starà al lettore usare questa informazione per i suoi scopi di business o di politica agricola.
La rilevazione dei prezzi è il momento più importante delle riunioni settimanali. Il prezzo scaturisce dall’incontro tra domanda ed offerta, dalla propensione a vendere e comprare, dall’autorevolezza dei commissari e, soprattutto, dalla possibilità di intervento di tutti gli operatori presenti. Un vero e proprio prezzo di Borsa, risultato dalla composizione di più opinioni.
Le merci rilevate e che fanno parte del cosiddetto “listino”, sono oltre 180 e la loro successione nella discussione percorre idealmente il tragitto dalla terra alla tavola: dalla materia prima al lavorato, base della produzione dell’alimento. Due esempi per tutti: grano – farina – crusche; seme di soia – olio di soia – farine di estrazione di soia.