Listino 2024-04-09

CEREALI

Grano tenero assolutamente stabile e grano duro in leggero aumento; orzo stabile, mentre il mais nazionale è in leggero ribasso; mais comunitari ed extra comunitari in ribasso più marcato dovuto a una stanchezza del mercato dei consumi mentre dall’estero torna una spinta alla vendita.

SOTTOPRODOTTI

Da segnalare un leggerissimo incremento della crusca, cruschello e tritello in farina, mentre resta stazionario il pellet.

PROTEICI

Panello di lino in forte aumento in quanto manca la merce; leggero calo della farina estrazione di colza per un arrivo nave appena avvenuto; stazionario il girasole, in leggero ridimensionamento le farine proteiche di soia sempre con differenziali diversi tra la proteica e la 44 in quanto quest’ultima risente di scarsa produzione da parte delle aziende interne.

SEMI OLEOSI

Il seme di soia ha finito la sua corsa per quanto riguarda la nazionale, in ribasso i semi di soia esteri sia crudi che tostati in quanto sono previsti importanti arrivi nave sul fine settimana

GRASSI E FARINE DI PESCE

Grassi stabili e tutte le farine di pesce in leggero calo.

FIBROSI

Comparto in ridimensionamento, vengono tolte le quotazioni delle mediche in quanto è già iniziata la nuova campagna.

RISO

Mercato del risone, risi e sottoprodotti in equilibrio, ancora una settimana di prezzi invariati per tutti i comparti. La merce è offerta, c’è da vedere se la domanda la sosterrà anche nelle prossime settimane.

OLI

Nel mercato degli oli di semi si segnala l’irrigidimento dell’offerta di girasole grezzo, dovuta alla paura che l’aumento dell’offensiva russa possa limitare la capacità di spremitura in Ucraina. Si segnala inoltre che l’aumento del prezzo dell’olio di palma sui mercati internazionali ha reso nuovamente conveniente per i grandi compratori asiatici, India in primis, l’acquisto del girasole dal Mar Nero in alternativa all’olio di palma. Gli altri oli di semi oscillano invece attorno alla parità. Nella categoria degli oli d’oliva diventa sempre più marcata la differenza tra il prodotto nazionale, che seppur con pochissimi scambi, rimane pressoché stabile, e i prodotti comunitari che insieme all’olio d’oliva raffinato continuano la discesa dai massimi. La pioggia in Spagna dopo Pasqua e la scarsa domanda permettono di guardare con maggior serenità ai prossimi mesi sotto il punto di vista della disponibilità.